Coronavirus. Armella: «Cogliere i cambiamenti»

Il direttore generale di Schiavetti Lamiere forate illustra la strategia per “resistere” all’impatto dell’epidemia.

«Il Covid-19 costituisce un’emergenza sanitaria con gravi e inesplorate ripercussioni economiche, che metteranno sicuramente a dura prova la maggior parte dei settori produttivi e ciò ha generato diffusa ansia in tutti gli operatori di mercato».

Parte da una considerazione generale, parlando con siderweb, Antonio Armella, direttore generale della Schiavetti Lamiere forate di Stazzano (AL) – che vanta 150 anni di storia e realizza prodotti finiti utilizzando acciaio al carbonio, zincato, inox, alluminio, corten, magnelis e non solo, utilizzati da clienti di 50 Paesi di tutti i 5 continenti – prima di parlare della propria azienda.

«Per prima cosa, ci siamo preoccupati di salvaguardare la salute dei dipendenti, la nostra risorsa più importante – spiega Armella – mettendo in atto in tempi rapidi un piano di contenimento del contagio, adottando misure sanitarie adeguate e ricorrendo ove possibile allo smart working. Tanto che, con orgoglio, possiamo dire che, ad oggi, nessuno dei “nostri” né i loro familiari sono stati contagiati».

Grazie a queste misure organizzative, peraltro, «abbiamo potuto servire le filiere essenziali durante il lockdown e siamo ripartiti a pieno regime il 4 maggio, per adempiere agli impegni di consegna materiale» racconta il direttore generale di Schiavetti.

Senza nascondersi, ma senza drammatizzare, Antonio Armella dice che «il calo di fatturato e di ordinativi è considerevole ma, riteniamo, in linea con quello di tutta la nostra filiera. Il flusso degli incassi, invece, è stato regolare avendo una clientela fedele ed affidabile».

Fare una previsione di quanto accadrà nella seconda parte dell’anno «è di estrema difficoltà ma, pur in presenza ancora di segnali molto deboli di ripresa, siamo fiduciosi che investimenti e consumi ritorneranno nel giro di qualche mese ai livelli pre-crisi grazie a meccanismi di adattamento da parte degli individui alla nuova situazione sociale, meccanismi che sono già avviati».

Armella, peraltro, esprime un punto di vista condiviso con altri operatori di settore con i quali ha parlato siderweb: dalla crisi indotta dal Covid-19 si potrebbero e dovrebbero trarre degli insegnamenti importanti. «Le aziende – spiega il direttore generale di Schiavetti – devono cogliere i cambiamenti nella continuità della propria missione senza improvvisare azioni dettate dalla situazione ma reagire in modo ordinato e organizzato».

Secondo lui, infatti, «è errato cedere alla tentazione di intraprendere, per tenere attivo il ciclo produttivo, azioni avventate che potrebbero dare soddisfazioni nel breve acuendo e prolungando la crisi nel medio-lungo termine».

Quanto alle misure prese dal governo, Antonio Armella è deciso: «Dalle istituzioni, che si sono mosse lentamente e in maniera confusa, auspichiamo il ricorso, senza piegarsi ai tempi della burocrazia, ai numerosi strumenti finanziari e sociali di cui dispongono, immettendo risorse nella società, soprattutto a fondo perduto, ma sottolineiamo che è anche loro compito il trasmettere il messaggio che il ritorno alla normalità sarà più rapido del previsto per innescare un circolo virtuoso di spesa».

 

pubblicato su “Siderweb”, 29 maggio 2020

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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