Materiali speciali, che possono essere forati, ma vengono utilizzati solo saltuariamente, sono il rame e il titanio.
Il rame è un materiale morbido e malleabile. E’ un eccellente conduttore di calore e possiede un’ottima resistenza alla corrosione. La sua durata in atmosfera è praticamente illimitata: dopo pochi giorni si ricopre di una pellicola di ossido color marrone che nel tempo subisce successive variazioni di tonalità sino ad assumere la colorazione finale verde antico. Può essere facilmente brasato impiegando leghe d’apporto a basso punto di fusione oppure saldato, senza lega d’apporto, per sola fusione delle parti terminali da unire. I principali tipi di rame prodotti sono Cu-ETP (rame elettrolitico), ottenuto per raffinazione elettrolitica, e Cu-DHP (rame disossidato), che contiene fosforo. Quest’ultimo elemento ne peggiora la conducibilità elettrica.
Il titanio è un elemento metallico ben conosciuto per la sua resistenza alla corrosione e per il suo alto rapporto resistenza/peso. Allo stato puro è abbastanza duttile, lucido e di colore bianco metallico. Tuttavia le leghe di titanio non sono facilmente lavorabili, e la difficoltà di lavorazione alle macchine utensili è paragonabile a quella dell’acciaio inossidabile, notoriamente il più problematico da plasmare per asportazione di truciolo. Il titanio è resistente come l’acciaio, ma il 45% più leggero. Pesa il 60% più dell’alluminio, ma ha una resistenza doppia. Per la sua resistenza, leggerezza, e capacità di sopportare temperature estreme, le leghe di titanio vengono utilizzate principalmente nell’industria aeronautica e aerospaziale, anche se il loro utilizzo in prodotti di consumo sta diventando sempre più comune. Grazie all’eccellente resistenza all’acqua di mare, viene anche utilizzato per gli impianti di desalinizzazione.